Responsabilità medica
Negli ultimi anni si è registrato un incremento delle vertenze in ambito sanitario ed il nostro studio ha seguito diversi
casi sia nell'interesse di parti danneggiate che per aziende ospedaliere.
In questa materia, con l'entrata in vigore della Legge Gelli-Bianco che ha introdotto l'obbligo di esperire o una
mediazione o un accertamento tecnico preventivo prima di iniziare una causa di merito, i tempi per la risoluzione
delle controversie si sono accorciati sensibilmente ed i costi per intraprendere un'azione risarcitoria sono diminuiti.
Legge Gelli-Bianco, art. 8, commi 1 e 2: “Chi intende esercitare un'azione innanzi al giudice civile relativa a una
controversia di risarcimento del danno derivante da responsabilita' sanitaria e' tenuto preliminarmente a
proporre ricorso ai sensi dell'articolo 696-bis del codice di procedura civile dinanzi al giudice competente. La
presentazione del ricorso di cui al comma 1 costituisce condizione di procedibilita' della domanda di
risarcimento. E' fatta salva la possibilita' di esperire in alternativa il procedimento di mediazione ai sensi
dell'articolo 5, comma 1-bis, del decreto legislativo 4 marzo 2010, n. 28”.
Si tratta quindi di opportunità che, soprattutto coloro che ritengono di essere stati danneggiati a seguito di un
trattamento sanitario, possono utilizzare con la prospettiva di non dover avviare immediatamente una causa che
potrebbe durare anni e con la prospettiva di giungere in tempi ragionevoli alla composizione della vertenza.
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